Il progetto vino cotto è un prodotto annoverato tra i prodotti tipici della tradizione enograstronomica regionale, che nel 2003, grazie all’impegno profuso dal Comune di Roccamontepiano, da alcini produttori cultori ed appassionati, ha avuto il riconoscimento come prodotto tipico della Regione Abruzzo e del Ministero delle Politiche Agrarie. Particolare merito va riconosciuto al lavoro svolto in questi anni dal GAL Maiella Verde che con il progetto “10 prodotti da salvare” e con altre iniziative, ha contribuito in maniera determinante al rilancio dell’interesse intorno a questo prodotto tipico. Esso è presente in molta parte del territorio regionale, ma ha avuto storicamente un forte radicamento sul territorio del Comune di Roccamontepiano. Numerosi studi e ricerche condotte nel passato, hanno rivelato una pratica diffusa su questo territorio, nella produzione di vino cotto di ottima qualità. Grazie all’attività svolta dai vari soggetti istituzionali e dall’associazione dei produttori, nel corso degli ultimi anni, il movimento intorno a questo prodotto è cresciuto e si è consolidato attraverso la creazione di un centro cottura consortile con sede in contrada Terranova del Comune di Roccamontepiano.
Questa esperienza ha messo insieme i produttori, operatori della filiera enogastronomica, privati cittadini, enti pubblici, associazioni ecc. con l’obiettivo di rinvigorire questa tradizione e far conoscere ad una platea sempre più ampia, questo prodotto tipico, preservandone le modalità di preparazione e le sue qualità di gusto, sapore e originalità.
L’area geografica di riferimento è il territorio interno della provincia di Chieti dall’area Chietino-Ortonese, Alto Sangro e Alto Vastese.
Questo lavoro portato avanti dall’Associazione, dai produttori e dalle istituzioni territoriali, ha visto crescere l’attenzione e l’apprezzamento per questo prodotto e la nascita di varie esperienze produttive in diversi territori della nostra Regione. L’esperienza Roccolana, a differenza delle altre, ha saputo mantenere e valorizzare la presenza diffusa sul proprio territorio dei piccoli produttori privati che destinano il vino cotto all’auto consumo o alla celebrazione di eventi familiari importanti. Negli ultimi anni un gruppo di produttori ha dato vita ad una cooperativa di produzione denominata Coop. Vino cotto, costituendo un soggetto giuridico sotto forma di impresa collettiva che ha avviato una propria attività d’impresa per la produzione di vino cotto, mosto cotto e suoi derivati. Oltre a questa esperienza la comunità è impegnata a valorizzare il vino cotto al fine di aumentarne il prestigio, tutelarlo e soprattutto approfittare delle opportunità offerte dal mercato per creare una filiera di commercializzazione, trasformandolo da prodotto di cantina riservato a pochi consumatori, a prodotto disponibile sul mercato. L’esperienza in atto si avvale di tecnologie di produzione avanzate, basate su sistemi di controllo della qualità e delle caratteristiche organolettiche e di originalità che derivano dai metodi e dalla radicata esperienza tramandata dai nostri anziani.